Cava de’ Tirreni 9 giugno 2017 Sala consiliare
por Emilio Lambiase
marxistas-leninistas latinas hojas www.ma-llh.blogspot.com
La Nouvelle Vie Réelle www.lnvr.blogspot.com
Communist News www.dpaquet1871.blogspot.com
Archivas: La Vie Réelle www.laviereelle.blogspot.com
Pour la KOMINTERN now! www.pourlakominternnow.blogspot.com
Cicerone avrebbe detto che una Nazione può sopravvivere ai suoi sciocchi e agli ambiziosi, ma non può sopravvivere ai traditori interni.
Un nemico è meno pericoloso perché si riconosce, un traditore si muove liberamente perché non appare, quindi agisce come un verme in una piaga....
Il Venezuela ha molti traditori!
Ci si chiede se in strada sono scesi mercenari o manifestanti.
Chi paga questi soggetti che indossano maschere antigas dell’ultima generazione che non basta lo stipendio mensile per il suo acquisto?
Chi, se non i mercenari, irrompono nelle università demolendo muri e attrezzature conquistate per rendere un popolo colto?
Chi, se non i mercenari, demoliscono le attrezzature sanitarie interne al Barrio, costruite con le Mision, per salvaguardare la salute dei deboli?
Ciò detto, il piano della destra non è solo destituire il Presidente Maduro ma sterminare una parte della popolazione.
L’obiettivo vero è privatizzare la Pdvsa, la compagnia petrolifera statale e annullare i contratti esistenti per il rientro degli Usa con gratifiche pari all’1% come ai tempi della rapina delle risorse energetiche in America Latina.
La crisi del capitalismo esplosa nel 2008, si deve anche alla forza della nazionalizzazione delle risorse energetiche in Bolivia, in Ecuador, in Venezuela etc., che ha posto la parola "fine" alle ruberie da parte degli Usa: oggi dietro ai disordini in Venezuela.
Queste manifestazioni da parte dei mercenari sono vere azioni di guerra e come tale devono essere respinte con energia per difendere l’ordine costituzionale vigente e restaurare la normalità della vita sociale.
I principali responsabili della crisi che affronta il Venezuela sono il governo degli Stati Uniti, seguendo la strategia consolidata da parte della Cia, specializzata a demolire governi legittimi.
In Venezuela la controrivoluzione è ancora alla fase iniziale del processo che dalle manifestazioni in strada, si passa alla guerra civile non dichiarata.
Nessuno sforzo deve essere risparmiato per evitare un disastro che avrà ripercussioni sull’intero pianeta!
Evviva la rivoluzione bolivariana, evviva Maduro!
por Emilio Lambiase
marxistas-leninistas latinas hojas www.ma-llh.blogspot.com
La Nouvelle Vie Réelle www.lnvr.blogspot.com
Communist News www.dpaquet1871.blogspot.com
Archivas: La Vie Réelle www.laviereelle.blogspot.com
Pour la KOMINTERN now! www.pourlakominternnow.blogspot.com
Cicerone avrebbe detto che una Nazione può sopravvivere ai suoi sciocchi e agli ambiziosi, ma non può sopravvivere ai traditori interni.
Un nemico è meno pericoloso perché si riconosce, un traditore si muove liberamente perché non appare, quindi agisce come un verme in una piaga....
Il Venezuela ha molti traditori!
Ci si chiede se in strada sono scesi mercenari o manifestanti.
Chi paga questi soggetti che indossano maschere antigas dell’ultima generazione che non basta lo stipendio mensile per il suo acquisto?
Chi, se non i mercenari, irrompono nelle università demolendo muri e attrezzature conquistate per rendere un popolo colto?
Chi, se non i mercenari, demoliscono le attrezzature sanitarie interne al Barrio, costruite con le Mision, per salvaguardare la salute dei deboli?
Ciò detto, il piano della destra non è solo destituire il Presidente Maduro ma sterminare una parte della popolazione.
L’obiettivo vero è privatizzare la Pdvsa, la compagnia petrolifera statale e annullare i contratti esistenti per il rientro degli Usa con gratifiche pari all’1% come ai tempi della rapina delle risorse energetiche in America Latina.
La crisi del capitalismo esplosa nel 2008, si deve anche alla forza della nazionalizzazione delle risorse energetiche in Bolivia, in Ecuador, in Venezuela etc., che ha posto la parola "fine" alle ruberie da parte degli Usa: oggi dietro ai disordini in Venezuela.
Queste manifestazioni da parte dei mercenari sono vere azioni di guerra e come tale devono essere respinte con energia per difendere l’ordine costituzionale vigente e restaurare la normalità della vita sociale.
I principali responsabili della crisi che affronta il Venezuela sono il governo degli Stati Uniti, seguendo la strategia consolidata da parte della Cia, specializzata a demolire governi legittimi.
In Venezuela la controrivoluzione è ancora alla fase iniziale del processo che dalle manifestazioni in strada, si passa alla guerra civile non dichiarata.
Nessuno sforzo deve essere risparmiato per evitare un disastro che avrà ripercussioni sull’intero pianeta!
Evviva la rivoluzione bolivariana, evviva Maduro!
Aucun commentaire:
Enregistrer un commentaire