Fratoianni (Si): «Un governo di buffoni e arroganti, soluzioni zero, ormai è chiaro a tutti»
Parla il segretario di Sinistra Italiana, deputato di Leu. L'appello: Salvini li faccia sbarcare. Tutti. La sua è una scelta violenta contro i deboli. Viola la legge sui minori. Voteremo sì al processo, il ministro ha compiuto un abuso di potere
Nicola Fratoianni con i migranti a bordo della Sea Watch 3
Daniela Preziosi
EDIZIONE DEL29.01.2019
PUBBLICATO28.1.2019, 23:59
AGGIORNATO29.1.2019, 12:46
«Non abbiamo violato nessuna norma, al contrario di quello che dice Salvini. Oggi (ieri, ndr) alle 11 è stato pubblicato da parte della Guardia Costiera di Siracusa l’annuncio di un’ordinanza restrittiva per l’avvicinamento alla Sea Watch. Quindi non c’era nessun divieto di salire a bordo. Poi sono saliti anche i parlamentari del Pd. Quindi quest’ordinanza è una ridicola pezza a colori per accusarci di violazioni inventate. Noi parlamentari svolgiamo un’attività ispettiva, è un nostro diritto anzi un nostro dovere». Domenica pomeriggio Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana e parlamentare di Leu, è salito su un gommone dal porto di Siracusa e si è diretto verso la Sea Watch 3 con una delegazione di medici, volontari di Mediterranea, e due colleghi deputati, Riccardo Magi (+Europa) e Stefania Prestigiacomo (Forza italia). «A Prestigiacomo esprimo la mia solidarietà per la campagna maschilista che si è scatenata contro lei».
Cosa avete visto sulla nave?
47 migranti in condizioni di difficoltà, 13 minori, di cui otto non accompagnati. E così è smentita anche un’altra balla di Salvini. Abbiamo ascoltato storie di torture subite in quell’inferno che ormai è la Libia con cui abbiamo stretto accordi, e già prima di Salvini.
Il garante dei detenuti denuncia la violazione delle convenzioni per i diritti umani.
E di leggi italiane. Per i minori non accompagnati la legge esclude il respingimento. Devono essere subito sbarcati. Come tutti gli altri. La convenzione di Amburgo sulla Sar prescrive ai paesi di indicare il porto vicino più sicuro. In questo caso era quello italiano.
Il procuratore di Siracusa ha spiegato che, a differenza delle accuse lanciate da Salvini, per l’equipaggio della Sea Watch non si ipotizzano reati.
Una spiegazione molto opportuna. Già Sea Watch aveva pubblicato le comunicazioni con il centro di comunicazione marittimo olandese nelle ore in cui il meteo peggiorava. L’Olanda aveva indicato la Tunisia come possibile alternativa, impegnandosi a contattarla. Ma a quella comunicazione non è più seguita risposta. Dunque il comandante della nave ha fatto il suo dovere, ha scelto la rotta più sicura.
L’Europa non c’è. Salvini in questo ha ragione?
L’Europa non esiste come soggetto politico capace di affrontare un fenomeno strutturale che richiede una risposta cooperativa e plurale. E che non è lo spacchettamento dei numeri: le persone non sono pacchi. Ma il nostro è un governo di buffoni arroganti, forte con i deboli e debole con i forti, incapace di gestire anche situazioni limitate e semplici come questa. E il blocco di Visegràd, gli amici di Salvini, a ogni passo dimostra di non avere soluzioni, solo slogan: prima gli ungheresi, che vengono prima degli italiani. Una partita politica giocata in modo cinico e violento sulle persone in nome dell’ipocrisia di chi parla delle radici cristiane dell’Europa e poi lascia la notte di Natale uomini donne e bambini in mezzo al mare. Questo governo ha accentuato in modo forte una linea che ha ereditato dal precedente, quella in base alla quale il reato non è torturare le persone ma praticare solidarietà. La guerra alle Ong purtroppo non l’ha inventata Salvini.
Leu voterà l’autorizzazione al processo contro Salvini?
Sì. Siamo di fronte a un evidente abuso di potere. Una battaglia politica che travalica le funzioni del ministro dell’interno. Ma anche il resto del governo deve assumersi le sue responsabilità.
I sondaggi però gli sono favorevoli. Non temete che il ministro cercherà la santificazione?
Vedremo. Intanto aveva proclamato che avrebbe rinunciato all’immunità parlamentare e ora pare cambi idea. Occorre guardare bene a quello che è accaduto. Comunque, ci sono battaglie che vanno condotte anche quando sono impopolari. Ma poi siamo sicuri che durerà a lungo il plauso alla violenza con cui il governo si abbatte su persone deboli e vulnerabili? Io no. Anche perché è è sempre più chiaro che Salvini di soluzioni non ne ha. E “porti chiusi” è un hashtag, non ha avuto il coraggio di fare un provvedimento vero. E perché? Perché è solo uno slogan, è impraticabile.
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